Funzionario di Bankitalia ruba 3,27 milioni
Un funzionario infedele della Banca d'Italia in 10 anni ha rubato soldi pubblici per oltre 3,27 milioni. L’uomo, che ha lavorato presso le filiali di Palazzo Koch prima a Modena poi a Bologna, è stato iscritto nel registro degli indagati per peculato e comunque ha ammesso le sue responsabilità. Il funzionario è già stato destituito dal lavoro.
Secondo le indagini della guardia di finanza l’uomo avrebbe emesso una ventina di falsi ordini di bonifico (i cosiddetti sop: speciali ordini di pagamento) con causali false ma verosimili e indirizzati a ignari beneficiari. Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni il funzionario, all’atto del trasferimento delle somme di denaro, sostituiva l'Iban inserendo il suo. La moglie il figlio risultano pure indagati, per l’ipotesi di reato di riciclaggio.
Il funzionario era preposto al comparto di Sezione Tesoreria Provinciale dello Stato ed era quindi abilitato a operare disponendo direttamente di fondi pubblici. L'ultimo sop incassato dall'uomo lo scorso febbraio, per 336 mila euro. Somme poi prelevate in contanti e/o trasferite con assegni o bonifici ai familiari.
La gdf ha messo sotto sequestro 480.000 euro, tre auto auto e una quota di un immobile per circa 80mila euro, così come lo stipendio e l'eventuale pensione del funzionario, entro i limiti permessi dalla legge.
L'inchiesta è partita dopo la segnalazione di un'operazione sospetta da parte della stessa Bankitalia, che ha fornito la massima collaborazione agli inquirenti coordinati dal pm Katia Marino della Procura di Modena.
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